Crioterapia: la soluzione rapida ed efficace per la tua salute!

9 aprile 2025

Ti riconosci in una di queste situazioni?

Ti capita spesso di avere difficoltà ad addormentarti, di svegliarti più stanco/a di quando sei andato/a a letto, o di non riuscire mai a sentirti davvero riposato/a?


Hai la sensazione di pesantezza alle gambe, noti inestetismi della cellulite o ti accorgi che la tua circolazione sanguigna non funziona come dovrebbe? Convivi con una malattia autoimmune, come ad esempio la fibromialgia, oppure sei nel pieno di un percorso post-operatorio e senti il bisogno di recuperare al meglio?


Oppure ancora, avverti dolori muscolari ricorrenti, soffri di una infiammazione cronica, o semplicemente ti senti spesso affaticato/a e privo/a di energie?

Non sarebbe meraviglioso poter affrontare le tue giornate…

  • … senza dolori e con una ritrovata leggerezza?
  • … con il pieno di energia, dopo una notte davvero riposante?
  • … libero/a dai limiti imposti da una patologia cronica?
  • … con una sensazione di benessere profondo, che parte da dentro e si riflette anche fuori?
  • … con il sorriso, meno stress e meno preoccupazioni?


Il benessere non è un lusso, è una necessità. E meriti di viverlo ogni giorno.

Abbiamo la soluzione per te!

Senza che tu debba spendere troppo tempo o denaro inutile.

Con un effetto immediato, rapido e duraturo.

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Quattro motivi per scegliere la crioterapia

Un segno di spunta nero su sfondo bianco.

Benessere

Maggiore energia quotidiana

Riduzione dello stress

Un segno di spunta nero su sfondo bianco.

Salute

Azione antinfiammatoria naturale

Funzionalità articolare migliorata

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Estetica

Pelle visibilmente più giovane

Aumento del consumo calorico

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Sport

Recupero muscolare accelerato

Maggiore mobilità e salute articolare

Scopri i benefici del freddo sulla tua salute e il tuo corpo

Le proprietà terapeutiche del ghiaccio e del freddo sono note fin dall'antichità. Oggi, grazie alla crioterapia, possiamo sfruttarne appieno i vantaggi in modo mirato ed efficace.

Perché il freddo fa bene?

Analgesico naturale: il raffreddamento dell’epidermide ostacola la trasmissione degli impulsi dolorosi, riducendo la percezione del dolore.


Antinfiammatorio e decongestionante: l’effetto vasocostrittivo limita il gonfiore impedendo lo stravaso di sangue nei tessuti.


Miorilassante: temperature estremamente basse impediscono ai muscoli di restare contratti, favorendo un rilassamento profondo.


Il freddo rallenta anche il metabolismo cellulare, riducendo la produzione di cortisolo (ormone dello stress) e stimolando la secrezione di endorfine, che inducono una sensazione di benessere e piacere.


Un po' di storia


Negli anni ’70, il reumatologo giapponese Toshima Yamaguchi fu il primo a utilizzare la crioterapia in ambito psichiatrico. Notò effetti positivi su sonno, umore, gestione dello stress e percezione della fatica nei suoi pazienti.
Successivamente, studi clinici in Nord Europa ne hanno approfondito i benefici e ampliato le applicazioni, anche in ambito neurologico e riabilitativo.

Oggi la crioterapia viene utilizzata con successo nel trattamento di condizioni complesse come ictus ischemico, sclerosi multipla, morbo di Parkinson e spasticità gravi.


Come funziona la crioterapia?


Durante la seduta, il corpo reagisce al freddo con una vasocostrizione intensa. Nei 20-30 minuti successivi, si verifica una potente vasodilatazione compensatoria, che può aumentare il flusso sanguigno fino a quattro volte rispetto alla norma. Questo processo favorisce un incremento dell’ossigenazione cellulare (fino all’80%), aiutando a smaltire infiammazioni e tossine.

In risposta al trattamento, il corpo rilascia:


  • Endorfine: neuropeptidi che migliorano l’umore, riducono l’ansia e lo stress, rafforzano il sistema immunitario e rallentano l’invecchiamento.
  • Serotonina: neurotrasmettitore che regola appetito, sonno, attenzione e percezioni sensoriali.
Prenota una seduta

Come si svolge una seduta di crioterapia?

Il trattamento avviene all’interno di un cilindro in acciaio dove si rimane in piedi per circa 3 minuti. Durante la seduta, l’azoto liquido viene vaporizzato e nebulizzato, abbassando la temperatura interna della cabina fino a -198°C.
Questa esposizione controllata al freddo estremo stimola una serie di
risposte fisiologiche benefiche in tutto l’organismo.


Una precisazione importante


La crioterapia non è un trattamento curativo per patologie gravi, ma rappresenta una terapia complementare che può affiancare percorsi medici specifici.
Non sostituisce in alcun modo eventuali terapie farmacologiche o trattamenti prescritti.
Per questo motivo, consigliamo sempre di
consultare il proprio medico prima di iniziare un ciclo di crioterapia, soprattutto in presenza di condizioni cliniche particolari.

Costi

Seduta singola: CHF 75 (IVA incl.)


Seduta singola, se porti una persona con te: CHF 65 (IVA incl.)

Pacchetti

Silver

5 sedute
CHF 375 CHF 329

Gold

10 sedute

CHF 750 → CHF 599

Bronze

3 sedute

CHF 225 → CHF 209

Una donna è sdraiata su un materassino accanto a una macchina.
Autore: Gabriella Sessa 24 aprile 2024
Terapia fisica vascolare Bemer con terapie fisiche nel nostro studio di massaggi medicali.
Una donna sdraiata con la mano sulla fronte
Autore: Gabriella Sessa 27 febbraio 2024
Massaggio medicale e sistema linfatico
Una donna indica una cicatrice sulla schiena.
Autore: Xavier Mercier 10 luglio 2020
Una lesione della cute e dei tessuti profondi crea dei meccanismi di riparazione naturali, che portano nel tempo a riunire i tessuti colmando gli spazi vuoti grazie alla presenza del tessuto connettivo, fibroso ed elastico. La cicatrice , quindi, è il risultato di questa riparazione del tessuto che non si organizza, però, seguendo le direzioni solite del tessuto dato che, dovendolo “ricucire” perde in elasticità e si unisce in modo indifferenziato molti strati, che andranno a vincolarsi tra loro quasi fossero “incollati”. Il tessuto perde flessibilità di movimento, e in questa zona interessata dalla cicatrice si alterano anche normali funzioni come il flusso sanguigno, linfatico, la presenza delle piccole terminazioni nervose che saranno bloccate. Il blocco dei tessuti altera la loro elasticità e, nei casi in cui non riescono più a scorrere tra loro si può definire aderenza cicatriziale. Nei casi in cui, invece, la cicatrice sembra mobile e scatena dolore, si parla di cicatrice attiva. La differenza dipende dal trauma, dalla cura della ferita e dall’età (per i processi di riparazione della cute è certo una discriminante), e le cicatrici si differenziano a seconda del processo di sviluppo che possono avere. Sono presenti: cicatrici ipotrofiche: dove la pelle è molto sottile, che appaiono come smagliature oppure ustioni; questo tipo di cicatrici può riaprirsi; cicatrici ipertrofiche: in queste il tessuto si organizza seguendo delle trame “a corde” e sporge dalla pelle; cicatrici cheloidi: i cheloidi sono lesioni cicatriziali che si formano sulla cute in seguito alle lesioni, in modo esteso e diffondendosi anche nelle zone limitrofe. Si tratta di una patologia in cui si presenta una esagerata produzione di tessuto cicatriziale, e spesso la rimozione del tessuto cheloide viene richiesta a livello chirurgico per motivi estetici. Col trattamento manuale agiamo sulla cicatrice recente in modo da muovere e scollarne i tessuti, scollandola “pinzandola” per staccare i tessuti sottostanti. In questo primo momento del massaggio si possono sentire dei pruriti e pizzicori, visto che la sensibilità è differente rispetto a prima e può essere maggiore, durante l’intervento o il trauma che ha provocato la cicatrice, vengono lesionati i tessuti e le terminazioni nervose. Trattiamo una cicatrice recente, senza timore di manipolarla perché in generale non si “aprono” i tessuti. Massaggiamo in modo da stringerli e alzarli verso l’alto, con la tecnica per la quale si simula il “pizzicare”. Il pincé-roulé o scollamento è una manovra che consiste nel sollevamento della pelle tra pollice ed indice uniti, seguito dallo scorrere di indice, medio e anulare come se si volesse sentire la consistenza dei tessuti, plasmarli. Una manovra che agisce sul sistema vascolare accrescendone la mobilità sui piani profondi, e stimolandone le terminazioni sensitive. Teniamo una parte della cicatrice verso l’alto e tirare la pelle da un lato e poi dall’altro, e se notiamo che durante il trattamento la cicatrice cambia colore, sappiamo che deriva dal fatto che si sta vascolarizzando. Il cambiamento del colore nel tempo, invece, può essere dovuto ai piccoli capillari che si formano sul cheloide. Prendiamo e manipoliamo i lembi del tessuto, in particolare se la cicatrice è molto incollata la prendiamo tra le dita e facciamo una pressione verso l’alto ben decisa, e dopo anche verso il basso, per cercare di staccarla dai piani sottostanti. Nel massaggio della cicatrice , l’importante è cercare di scollare più possibile tessuti, facendo pressione sul taglio stesso in un senso e nell’altro. Potete tenere un pezzo di pelle con un dito e massaggiare in maniera circolare l’altra porzione vicina: con un dito si ferma e con l’altro si massaggia, per poi anche tirare e continuare a massaggiare. Se la trattate voi vi ricordo che non è consigliato utilizzare degli oli o delle creme per far scivolare le mani, perché è importante riuscire a prendere la pelle in modo deciso (cosa che difficilmente succede se utilizzate un olio). Solo alla fine potete utilizzare qualche prodotto, meglio se a fine trattamento si usano delle creme per schiarire la cicatrice, che vanno massaggiate con piccoli movimenti circolari sulla cicatrice stessa.
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