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Le patologie del sistema linfatico

27 febbraio 2024

Massaggio medicale e sistema linfatico

Il sistema linfatico svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della salute generale del corpo umano, contribuendo alla rimozione delle tossine e al mantenimento dell'equilibrio dei fluidi. Tuttavia, quando questo sistema presenta disfunzioni, possono insorgere una serie di patologie che richiedono trattamento specializzato. In questo contesto, noi massaggiatori medicali giochiamo un ruolo importante, i nostri approcci e competenze possono differire significativamente nella gestione delle patologie del sistema linfatico.


Utilizziamo due tecniche manuali, abbinate, specifiche per accompagnare il paziente nella gestione delle patologie del sistema linfatico: il Drenaggio Linfatico Manuale ed il Reset Pannicolo Vascolare, mirati per ridurre tutti i tipi di edemi linfatici aumentando flusso linfatico affinché ci sia uno svuotamento a livello sotto tissutale, per drenare i liquidi in eccesso e le tossine accumulatesi nei tessuti. Questo approccio particolarmente utile per condizioni come linfedema, edemi e gonfiori correlati a procedure chirurgiche o lesioni.


Accompagniamo i pazienti nel percorso terapeutico educandoli sull'importanza di mantenere un corretto stile di vita per favorire la salute del sistema linfatico nel lungo periodo.

I nostri consigli di vita, terapeutici possono essere utilizzati per migliorare e la funzione linfatica.


Nelle patologie più complesse come edemi linfatici di tipo 2 fino al lipedema, utilizziamo anche la terapia compressiva attraverso l'uso di bendaggi compressivi o indumenti compressivi, per contribuire a ridurre l'edema e a migliorare la gestione del linfedema, per un corretto ritorno venoso per far si che il tessuto non fibrotizzi.

Collaboriamo a stretto contatto con altri professionisti sanitari, come chirurghi o oncologi, per fornire un trattamento completo e coordinato ai pazienti affetti da patologie del sistema linfatico.



Noi massaggiatori medicali giochiamo un ruolo importante e fondamentale nella gestione delle patologie del sistema linfatico, con approcci e competenze che includono una gamma di terapie fisiche per migliorare la funzione linfatica e ridurre i sintomi associati alle patologie linfatiche dedicando al paziente tutto il tempo necessario. Il trattamento personalizzato e la collaborazione interprofessionale sono fondamentali per garantire risultati ottimali per i pazienti affetti da queste patologie complesse. 

Una persona riceve un massaggio alla mano.
A snowy mountain with a blue sky in the background
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Una donna è sdraiata su un materassino accanto a una macchina.
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Terapia fisica vascolare Bemer con terapie fisiche nel nostro studio di massaggi medicali.
Una donna indica una cicatrice sulla schiena.
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Una lesione della cute e dei tessuti profondi crea dei meccanismi di riparazione naturali, che portano nel tempo a riunire i tessuti colmando gli spazi vuoti grazie alla presenza del tessuto connettivo, fibroso ed elastico. La cicatrice , quindi, è il risultato di questa riparazione del tessuto che non si organizza, però, seguendo le direzioni solite del tessuto dato che, dovendolo “ricucire” perde in elasticità e si unisce in modo indifferenziato molti strati, che andranno a vincolarsi tra loro quasi fossero “incollati”. Il tessuto perde flessibilità di movimento, e in questa zona interessata dalla cicatrice si alterano anche normali funzioni come il flusso sanguigno, linfatico, la presenza delle piccole terminazioni nervose che saranno bloccate. Il blocco dei tessuti altera la loro elasticità e, nei casi in cui non riescono più a scorrere tra loro si può definire aderenza cicatriziale. Nei casi in cui, invece, la cicatrice sembra mobile e scatena dolore, si parla di cicatrice attiva. La differenza dipende dal trauma, dalla cura della ferita e dall’età (per i processi di riparazione della cute è certo una discriminante), e le cicatrici si differenziano a seconda del processo di sviluppo che possono avere. Sono presenti: cicatrici ipotrofiche: dove la pelle è molto sottile, che appaiono come smagliature oppure ustioni; questo tipo di cicatrici può riaprirsi; cicatrici ipertrofiche: in queste il tessuto si organizza seguendo delle trame “a corde” e sporge dalla pelle; cicatrici cheloidi: i cheloidi sono lesioni cicatriziali che si formano sulla cute in seguito alle lesioni, in modo esteso e diffondendosi anche nelle zone limitrofe. Si tratta di una patologia in cui si presenta una esagerata produzione di tessuto cicatriziale, e spesso la rimozione del tessuto cheloide viene richiesta a livello chirurgico per motivi estetici. Col trattamento manuale agiamo sulla cicatrice recente in modo da muovere e scollarne i tessuti, scollandola “pinzandola” per staccare i tessuti sottostanti. In questo primo momento del massaggio si possono sentire dei pruriti e pizzicori, visto che la sensibilità è differente rispetto a prima e può essere maggiore, durante l’intervento o il trauma che ha provocato la cicatrice, vengono lesionati i tessuti e le terminazioni nervose. Trattiamo una cicatrice recente, senza timore di manipolarla perché in generale non si “aprono” i tessuti. Massaggiamo in modo da stringerli e alzarli verso l’alto, con la tecnica per la quale si simula il “pizzicare”. Il pincé-roulé o scollamento è una manovra che consiste nel sollevamento della pelle tra pollice ed indice uniti, seguito dallo scorrere di indice, medio e anulare come se si volesse sentire la consistenza dei tessuti, plasmarli. Una manovra che agisce sul sistema vascolare accrescendone la mobilità sui piani profondi, e stimolandone le terminazioni sensitive. Teniamo una parte della cicatrice verso l’alto e tirare la pelle da un lato e poi dall’altro, e se notiamo che durante il trattamento la cicatrice cambia colore, sappiamo che deriva dal fatto che si sta vascolarizzando. Il cambiamento del colore nel tempo, invece, può essere dovuto ai piccoli capillari che si formano sul cheloide. Prendiamo e manipoliamo i lembi del tessuto, in particolare se la cicatrice è molto incollata la prendiamo tra le dita e facciamo una pressione verso l’alto ben decisa, e dopo anche verso il basso, per cercare di staccarla dai piani sottostanti. Nel massaggio della cicatrice , l’importante è cercare di scollare più possibile tessuti, facendo pressione sul taglio stesso in un senso e nell’altro. Potete tenere un pezzo di pelle con un dito e massaggiare in maniera circolare l’altra porzione vicina: con un dito si ferma e con l’altro si massaggia, per poi anche tirare e continuare a massaggiare. Se la trattate voi vi ricordo che non è consigliato utilizzare degli oli o delle creme per far scivolare le mani, perché è importante riuscire a prendere la pelle in modo deciso (cosa che difficilmente succede se utilizzate un olio). Solo alla fine potete utilizzare qualche prodotto, meglio se a fine trattamento si usano delle creme per schiarire la cicatrice, che vanno massaggiate con piccoli movimenti circolari sulla cicatrice stessa.
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